DIOCESI DI  FORLI'-BERTINORO

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  SANTA SOFIA: CHIESA DI SANTA LUCIA
 

Originariamente sorgeva poco prima del ponte che attraversa il Bidente, dove oggi passa la strada provinciale. Rimangono a ricordo dell'edificio antico, demolito nel 1835 per far posto alla carrozzabile, le due logge di fianco alla sede del municipio.
Ricostrita nel luogo dove sorge attualmente, fu gravemente danneggiata dai terremoti del 1918.

Al suo interno si trova un olio su tela dipinto da un anonimo romagnolo XVII secolo, raffigurante La Madonna sopra le nuvole e le Sante Sofia e Lucia; opera significativa perchè, nella parte bassa del dipinto, vi è un'immagine antica del paese di S. Sofia, proprio nel punto dove era situata la vecchia chiesa: si notano il Palazzo Crisolini Malatesta (oggi sede del Comune), la chiesa di S. Lucia, dalle forme rinascimentali, con a fianco la torre campanaria.
Nell'edificio religioso sono conservate altre opere pittoriche, alcune delle quali provenienti dalle chiese del territorio (Chiesa di Camposonaldo, di Ridracoli).

Santa
Santa_abside

  

CORNIOLO: CHIESA DI SAN PIETRO


La facciata della Chiesa di San Pietro è in stile romanico ed è ornata da un rilievo raffigurante S. Pietro benedicente. Sul fianco destro della struttura si erge il campanile con una campana bronzea del 1678.

L’interno è costituito da un’unica navata decorata da opere del pittore detto Cencino. Pregevole è il bassorilievo in terracotta realizzato dalla bottega di Giovanni della Robbia che raffigura l’Assunta con i Santi Sebastiano, Romualdo e Antonio Abate. Notevole è anche un dipinto raffigurante la Deposizione di Cristo e una Madonna del Rosario del XVII secolo.


Corniolo


Corniolo_Dellarobbia

 

SPINELLO: CHIESA DI SANTA MARIA IN EQUIS

Appartenne alla Congregazione dei Camaldolesi fin dal 1299, poiché dipendeva dall'abbazia di Bagno. Nel 1785 venne annessa alla diocesi di Sansepolcro. Nel 1911 la struttura della chiesa era:

«Semplice e modesta nelle sue dimensioni, essa presenta la facciata ad ovest (…) l’interno, compreso coro e presbiterio, misura una lunghezza di Mt. 8 (…) il tetto, ordito con travi è sorretto da quattro arcate interne (…) decorano la chiesa tre altari (…) la chiesa è illuminata da cinque finestre (…)»

Il terremoto del 1918 distrusse la chiesa. Ricostruita nel 1920, venne consacrata il primo ottobre 1921 dal vescovo di Sansepolcro mons. Pompeo Ghezzi. È in stile romanico, lunga 15 m, larga 8 m ed alta 18 m. Fu poi restaurata tra il 1940 ed il 1944 da don Domenico Zanchini. Negli anni ‘70 fu abbandonata e con il terremoto del gennaio 2003 è parzialmente crollata. E' stata poi costruita una nuova chiesa con stile perfettamente intonato all'ambiente montano.


Spinello


 

  spinello_intermo


 

POGGIO ALLA LASTRA: CHIESA DEI  SANTI  PIETRO E PAOLO

La chiesa è a Poggio alla Lastra, una frazione del Comune di Bagno di Romagna posta all'inizio della Valle del Bidente di Pietrapazza e una delle porte d'ingresso nel versante romagnolo del "Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi". La chiesa parrocchiale - praticamente ricostruita nel 1924, dopo che i terremoti del 1918 e '19 l'avevano seriamente danneggiata - è ad una navata, con pareti esterne in pietra a vista, portale in cemento con arco in stile romanico.
Sulla sinistra ha un campanile a torre, ricostruito nel 1894, con tre campane, la più piccola datata 1300. E'dedicata ai Santi Pietro ed Apollinare: dopo il terremoto del 1584 che distrusse il "castrum" di Poggio alla Lastra e l'antica chiesa di S. Apollinare, il titolo di questa fu annesso alla chiesetta di S. Pietro e Paolo a Poggio Stefano, su cui poi si è sviluppato l'abitato di Poggio. Alla metà del Quattrocento risale il bell'affresco di arte toscana, posto dietro l'altare maggiore, rappresentante la Madonna col Bambino ed i Santi Pietro e Paolo. Chiesa ed affresco sono stati restaurati nel 2008. Vi si conserva anche un piccolo tabernacolo in arenaria con ornati a rosette, festoni e iniziali "F.F.D.A.B.A.D. 1874", mentre un olio su tela del 1705, raffigurante la Madonna col Bambino trai Santi Pietro è Paolo, è ora conservata nella chiesa parrocchiale a  Santa Sofia.

POGGIO

 

POGGIO_AFFRESCO


ISOLA: CHIESA DI SANTA MARIA IN COSMEDIN

La chiesa è a Isola, località posta a circa 4,5 km dall'abitato di Santa Sofia, lungo la Strada Provinciale n. 4 del Bidente in direzione Campigna.

Tra le opere più interessanti, conservate all'interno della chiesa, troviamo un dipinto (XVI secolo) del pittore faentino Giulio Ponteghini (1507-1557), che rappresenta la Vergine Assunta e Santi. L'opera è firmata con due spighe e un topolino, caratteristica firma dell'autore.
La Chiesa è l'erede del potente monastero benedettino di S. Maria in Cosmedin all'Isola, che era situato più vicino al fiume rispetto all'attuale edificio religioso, nel podere Asilo Vecchio. Il monastero era sorto nell'alto medioevo, come attestano alcuni frammenti scultorei ancora conservati.

Del pittore Giulio Ponteghini conosciamo un numero limitato di opere, due delle quali sono conservate nell'alta Valle del Bidente: l'opera custodita in questa chiesa e la Deposizione dalla Croce della chiesa di S. Pietro a Corniolo.




ISOLA
Isola_quadro

COLLINA DI PONDO: CHIESA DI SAN SISTO

Il Santuario si trova in località Collina di Pondo ed è conosciuto anche con l’appellativo di Madonna degli Occhi della Collina di Pondo, Madonna di Fonte Giorgio, Cappella della chiesa di San Sisto.

Oggetto del culto è l’immagine della Madonna risalente al XVI secolo che fu rinvenuta tra i resti di un antico convento nel 1570, che produsse miracolo nella guarigione di una pastorella sordomuta.

L’immagine venne quindi trasportata all’interno della parrocchiale di San Sisto e collocata in un altare laterale. L’edificio religioso, di modeste dimensioni, è a navata unica ed è stato parzialmente ricostruito nel 1920.

Nel suo interno si possono ammirare alcune opere tra le quali un dipinto raffigurante San Sisto Papa del XVIII secolo e un fonte battesimale in pietra del XVII secolo.


COLLINA
Collina_madonna

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