Santa Sofia (Fo)


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Comune di Santa Sofia:
 
Abitanti: 4256 circa
 Famiglie: 1190

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Visto dall'alto delle colline che bordano l'alta valle dov'è adagiato, il paese di Santa Sofia ci appare come una copia miniaturizzata di Firenze coi suoi lungofiume di pietra grigia ed i suoi palazzi di stile toscano che si rispecchiano nelle acque del Bidente che l'attraversa.
Del resto la cittadina, attualmente in provincia di Forlì-Cesena, per oltre mezzo millennio ha fatto parte dello Stato toscano: dalla metà del 1400 al 1923.
Il paese è sorto in antico attorno a due distinti nuclei fortificati che si fronteggiavano sulle opposte sponde del Viti dei Romani: sulla sinistra una fortezza antilongobarda dei bizantini - da qui il nome di Sofia, in greco antico Sapienza Divina - poi divenuta castello medioevale distrutto da un terremoto nel novembre 1918; sulla destra un presidio fortificato di truppe romane. Coi secoli le due sponde sono state interamente occupate dalle abitazioni. Si è così formato un complesso urbano caratterizzato da numerosi palazzi di eccezionale valore estetico-architettonico: l'ex residenza dei conti Crisolini- Malatesta, ora sede del Municipio, l'ex villa secentesca dei Mortani (poi Giorgi), ora sede della Banca Romagna Centro - Credito Cooperativo , i palazzi dei Pagani-Nefetti e dei conti Gentili nell'omonima piazza, il grandioso complesso, rinnovato tra cinquecento e seicento dei Bianchini - Mortani, gli eredi di Neri, figlio di Uguccione delle Faggiola.
Santa Sofia è stato un "paese di frontiera" fin dal tempo degli Umbri e degli Etruschi, rimasto tale fino all'anno 1859. Fino all'unità d'Italia infatti, una linea di confine lo tagliava in due: da una parte era Granducato di Toscana, dall'altra Stato della Chiesa.
Il territorio comunale è vastissimo. Importanti alcune sue frazioni: Corniolo, un paesino attrezzato per il turismo estivo, in cui si possono ammirare alcune opere d'arte tra cui un Della Robbia, e Campigna, rinomata stazione per gli sport invernali, sulle pendici del monte Falterona; Spinello (850 m.), un antico borgo a cui recentemente sono stati "accostati" un villaggio di "seconde case" ed un grandioso complesso polisportivo a livello internazionale, Sportilia - Accademia dello Sport.
A Santa Sofia, degna di nota è la Chiesa del SS. Crocifisso (della Confraternita del Gonfalone e della Misericordia). All'interno, un Crocifisso ligneo del '300 ed una Pietà di Giuseppe Bezzuoli.
Degni di nota la Galleria d'arte contemporanea "Vero Stoppioni", dove sono raccolte le opere di pittura del notissimo "Premio Campigna" e del contemporaneo pittore Mattia Moreni, le sculture che formano un Parco all'aperto e, da alcuni anni, il Memorial "Enrico Liverani" e il premio Sportilia, dove vengono premiati gli arbitri italiani di serie A che in agosto sono in ritiro nel centro di Sportilia.
                                                                                                                                 (Luciano Foglietta)
                                                                                                                                           (p.g.c)


Il Comune di S. Sofia si estende in un'area di l4.586 Ha di cui 9046 a destinazione boschiva. È  attraversato dal fiume Bidente sulle cui sponde sorge il capoluogo posto a 257 m. sul livello del mare. Principali centri abitati oltre al capoluogo sono: Berleta, Biserno, Campigna, Camposonaldo, Corniolo, Isola e Spinello.

La frazione più alta è Campigna a 1092 m. sul livello del mare, più in alto sorgono il campo scuola sci (località campetto) e le piste da sci e snowboard (località La Capanna 1450 m s.l.m.).

Gli abitanti che attualmente sono circa 4300 si occupano di agricoltura , artigianato, e commercio; il principale settore economico che garantisce occupazione non solo a livello locale ma anche alle zone limitrofe, è il ciclo della lavorazione avicola: incubatoio, allevamento, macellazione e commercializzazione. Azienda leader del settore è la "Del Campo".

In passato S. Sofia aveva un'amministrazione comunale dipendente dalla Potesteria di Galeata ove si conservano gli atti del comune dal 1548.
Il Comune fu costituito in data 9 maggio 1811.

AZIENDA  SERVIZI ALLA PERSONA

CIVITELLA DI ROMAGNA - GALEATA -

PREMILCUORE - SANTA SOFIA

 GRUPPO ALPINI ALTOBIDENTE



Romagna Acque S.p.A. 

 Il Municipio e la piazza Matteotti 

 

L'Ospedale "Nefetti" 



Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna
 

 

Vista dall'alto

Veduta della valle dalla Chiesa di  Rondinaia

 
 
 


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